Details

Autor(en) / Beteiligte

• Besse, Jean-Marc

Titel

SUI PASSI DI SEBASTIAN MÜNSTER: PRATICHE DELLO SPAZIO E SCRITTURA GEOGRAFICA NEL RINASCIMENTO

Ist Teil von

• Quaderni storici, 2013-04, Vol.48 (142 (1)), p.167-196

Ort / Verlag

il Mulino

Erscheinungsjahr

2013

Link zum Volltext

Quelle

Alma/SFX Local Collection

Beschreibungen/Notizen

• La terza edizione della Cosmographia universalis (1550) rappresenta per Sebastian Münster l'occasione per ampliare in modo notevole descrizioni e illustrazioni contenute nella versione originale del libro ma anche per tornare a riflettere sulla sua concezione d'insieme. Lo scopo del saggio è di analizzare le diverse spazialità concrete nelle quali lavora il cosmografo di Basilea: lo spazio dell'autopsia, cioè quello dei suoi viaggi personali; le reti intellettuali, religiose e politiche che egli mobilita per ottenere informazioni dai paesi che non può visitare direttamente; infine, lo spazio della biblioteca e del libro. Nel saggio si tenta di dimostrare l'ipotesi di una corrispondenza fra la natura e le scale dei tre tipi di spazio sopra menzionati e il contenuto geografico stesso della Cosmographia universalis. Essa appare caratterizzata, in effetti, da una sproporzione fra lo spazio assegnato ai paesi tedeschi e all'Europa e quello riservato ad altre aree geografiche, che appaiono invece sottorappresentate nell'opera, come l'America. The preparation of the third edition of the Cosmographia universalis (1550) gave Sebastian Munster the opportunity to considerably enhance the descriptions contained in the original publication and to include additional illustrations, as well as to reconsider the structure of the work as a whole. The aim of this essay is to analyze the work of the cosmographer from Basle in relation to the concrete spaces in which he lived and worked: firstly, those spaces and places that Munster knew first hand, from his own travels; secondly, the spaces formed by the intellectual, religious and political networks of people within which he moved, and which he used to obtain information from places and countries that he could not visit in person; and thirdly, the site of the library and of the book itself. This analysis suggests that the amount of attention that the Cosmographia gives to different geographical spaces stands in direct relation to these three different kinds of spaces and the scales and kinds of observation they could offer to Munster: whereas the book seems to devote a disproportionally high amount of attention to the German countries and to the European continent, other geographical areas like the American continent obtain correspondingly little attention and appear as underrepresented.