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Dante studies with the annual report of the Dante Society, 2018-01, Vol.136, p.167
Ort / Verlag
Baltimore: Johns Hopkins University Press
Erscheinungsjahr
2018
Quelle
Literature Online (LION)
Beschreibungen/Notizen
È perfettamente possibile che la datazione più bassa sia quella giusta, e non escludo affatto che nuove ricerche possano confermare questa ipotesi, ma essa si fonda attualmente su quattro presupposti legati al contesto che gli storici tendono a ritenere dubbi se non addirittura fallaci. In nessuno dei due casi Dante si sarebbe esposto all'accusa di aver falsificato gli eventi, ma il senso di quegli eventi e quello della sua testimonianza sarebbe differente. 2) Vengo così alla seconda domanda: "a quale scopo?" La ragione per cui sarebbe difficile fare a meno della biografia negli studi danteschi come invece avviene, per dire, in quelli shakespeariani è, credo, molto banale: Nella Commedia infine, l'idea diventa che dietro gli stessi eventi (amore per Beatrice, allontanamento, ritorno) e tutti gli altri fatti che li hanno accompagnati si celi il segno di una missione destinata a salvare il mondo, una missione che autorizza il protagonista a fare della propria visione l'illustrazione del giudizio divino. Non si tratta ovviamente, di tracciare, tramite Dante, il ritratto di un uomo medio del Medioevo che egli non fu e che più in generale non è mai esistito, ma di fare della vita di Dante e della riflessione di Dante sulla sua vita un reagente per cogliere per così dire dall'interno le tensioni della sua epoca, per comprendere quali furono gli eventi che costringevano gli uomini a schierarsi e a prendere posizione, e infine, tornando a lui, per calcolare la sua posizione in rapporto a quelle assunte dai suoi contemporanei.