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Il saggiatore musicale, 2020-01, Vol.27 (1), p.117-144
Ort / Verlag
Firenze: Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l
Erscheinungsjahr
2020
Link zum Volltext
Quelle
Alma/SFX Local Collection
Beschreibungen/Notizen
Paola Besutti (Teramo): Rossini didatta: pagine autografe per lo “scolaro” Lucio Campiani Nell’anno 1900 una notizia rossiniana raggiunse l’attenta piazza musicale milanese: "Il m° Lucio Campiani ha donato alla R. Accademia virgiliana di Mantova alcuni recitativi con accompagnamento di quartetto d’archi di Gioachino Rossini, scritti di tutto pugno dal Cigno pesarese che li dedicava al Campiani suo scolaro." Com’è ovvio, tutto quel che riguardava il Cigno pesarese era degno di interesse, tanto più se a riemergere erano sue ignote pagine autografe. Lo scarno trafiletto, comunque più informato rispetto alle ancor più scarne notizie apparse localmente, non forniva altri dettagli, ma riconduceva la donazione al rapporto fra Rossini e il «suo scolaro» Campiani. Trattandosi di recitativi accompagnati, si poteva ipotizzare che l’autografo contenesse brutte copie o abbozzi di scene d’opera. Nessuno si dette la pena di approfondire. Il frammento rossiniano, tuttora conservato nella stessa istituzione (ora denominata Accademia nazionale virgiliana di Scienze, Lettere e Arti), è stato a lungo considerato un cimelio piuttosto che una fonte musicale degna di studio. Debitamente contestualizzato, esso reca invece il segno concreto dell’operatività didattica di Rossini, che si esplicava anche con interventi diretti sui lavori degli allievi del Liceo Musicale di Bologna. Ramificate le implicazioni che ne conseguono: sulla circolazione delle fonti musicali, sull’impegno educativo di Rossini, intrecciato con le relazioni personali, e sulla sua fama postuma anche di didatta.